La vita nel mare - cefalopodi

Calamaro

Nome latino: Loligo vulgaris

La vita nel mare - cefalopodi

 

Ha un corpo fusiforme (aerodinamico), delicato e mucoso. È ricoperto da un mantello corneo trasparente. Possiede la capacità di cambiare colore e rilasciare un liquido nero (tinta). Può raggiungere 1m di lunghezza e 3kg di peso. Un esemplare medio pesa all'incirca 0,20kg. Il calamaro vive in mare aperto. Si sposta in acque più profonde nel tardo autunno e in inverno. Si nutre di piccoli pesci. Viene preparato in diversi modi, ma più spesso, tagliato a rondelle e fritto; oppure intero e ripieno con diversi ingredienti e condimenti. Il calamaro e perfetto anche per il risotto.


Moscardino

Nome latino: Ozoena Moschata Lamk.

La vita nel mare - cefalopodi

 

Cefalopode appartenente alla famiglia degli Ottopodi (Octopidae). Ha un corpo morbido, distendibile e senza squame; di colorazione marrone con macchie nere, soggetta a cambiamenti per mimettizzarsi con il colore del fondale. Raggiunge una lunghezza di 40cm e un peso di 0,50kg. Un esemplare medio pesa all'incirca 0,15kg. Si trattiene sui fondali sabbiosi, scagliosi o melmosi, ad una profondità dai 5 ai 50m, ma anche ai 200m. Molti lo scambiano con un piccolo polpo. Viene pescato di solito con la rete a strascico, e esportato in grande quantita Viene preparato cucinato e poi in insalata ed è molto gustoso. Alcuni lo fanno seccare. La sua carne e più morbida di quella del polpo.


Seppia

Nome latino: Sepia officinalis

La vita nel mare - cefalopodi

La seppia ha un corpo ovale, largo, appiattito nella parte superiore e con, all'interno, l'osso di seppia. Quando si trova in pericolo rilascia la tinta nera e inoltre si mimettizza molto bene con il fondale cambiando colore e sfumature. Si trattiene sulle superfici sabbiose o melmose. Di giorno si nasconde e di notte va a caccia. La carne di seppia e un po' tigliosa e meno dolce di quella del calamaro.

Testo: Vedran Jeremić & Vanja Mitić